mercoledì, febbraio 09, 2011

D I C E M B R E

Ruvidi sguardi su colline brulle
invernali rovi, frasche secche
cieli incerti, minacciosi.
Solo il verde del muschio.

E radi cipressi dondolanti
nella macchia spoglia,
frullo di storni in allarme
nubi gonfie come lividi,

fruscio di passi lunghi
in un labirinto di spinaie,
inseguito dalla pioggia
tamburellìo su foglie inerti.

La luce rada inclina
si spegne nei borri
liquefatta dal grigio,
in mille aghi di freddo.

Dall'alto si scopre
un tetto solitario
confuso nel bosco,
rosa grumo nel bigio.